Come riumidificare e conservare al meglio il tabacco da pipa

Capita abbastanza spesso che il tabacco da pipa, con la confezione aperta da un po’, si secchi.
Niente di irreparabile: basta prendere alcune precauzioni, ad esempio conservare le latte o buste all’interno di sacchetti da freezer ben chiusi, e si eviterà il problema (naturalmente… dopo non mettetelo in frigorifero!), ma se ci troviamo per le mani tabacco già secco, possiamo comunque porre rimedio. Se per i sigari esistono gli humidor, studiati appunto per ovviare a questi inconvenienti, regolando talvolta anche la temperatura per garantire una conservazione ottimale, per il tabacco da pipa si trovano al più dei contenitori con spugnetta, non altrettanto efficaci: è pur vero che le miscele sono addizionate di umettanti che conservano l’umidità più a lungo, ma non sempre questo è sufficiente.
Ciò premesso, passiamo in rassegna alcuni metodi efficaci per ridare umidità o mantenerla.

Pietra umidificatrice

Ci sono in commercio delle pietrine umidificanti fatte in ceramica, le trovate o dal tabaccaio o in diversi e-commerce, costano molto poco.
Basta immergerle in acqua per un paio di minuti, meglio se distillata. Asciugatela e mettetela dentro la miscela di tabacco.
Questa potete lasciarla tranquillamente dentro la confezione a lungo tempo.
Unica accortezza, ricordatevi di mescolare ogni tanto il contenuto della busta o tin per amalgamare meglio il tabacco e non lasciare zone troppo secche.

Vaporizzare 

Avete presente il ferro da stiro della mamma che getta vapori di acqua calda? Proprio quello!
Tranquilli, non dovete stirare il tabacco!
Fate un solo getto di acqua calda distillata ad una distanza non troppo ravvicinata dentro la latta di tabacco, rimescolate il contenuto e chiudete.
E’ una soluzione veloce e funzionale.

Vaso Bormioli o altri vasi simili 

Quando tengo grosse quantità di miscele “fatte in casa” preferisco metterle in un vaso Bormioli.
Hanno una buona capienza e un’ottima chiusura che non permette all’umidità di uscire.
Ma se questa miscela la lasciate per troppo tempo dentro il Bormioli, potete usare questo escamotage per mantenere l’umidità costante: incollate un pezzetto di spugna su fondo del coperchio, fate attenzione che questo non tocchi il tabacco.
Dopo di che bagnatelo leggermente, fate in modo che sia un po’ umido e chiudete il vaso.
Per regolare l’umidità basta usare un po’ di sensibilità propria: se al tatto la miscela vi risulta troppo umida, potete lasciare il vaso aperto qualche ora. Se invece è troppo secco… umidificate poco di più la spugna e chiudete. Aspettate anche un paio di giorni prima di consumare il contenuto.
In alcuni vasi portatabacco in commercio queste hanno già incluso nella confezione degli umidificatori interni.

Macchina per il sottovuoto

Se avete diverse latte di tabacco in casa e magari non fumate tantissimo, potete usare la macchina per la cucina che fa il sottovuoto. E’ una soluzione eccellente per far mantenere a lungo, anche per anni, le miscele da pipa che non fumate o che semplicemente volete collezionare.
In commercio ci sono di vari modelli di tutti prezzi. Io ne ho uno della Laica pagato € 69. Funziona molto bene!