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Per gli amanti del “lento fumo”  oltre 100 modelli di pipe a Fermo nelle Marche

 

E’ stata inaugurata a Fermo, per la gioia di tutti gli amanti di questo magico strumento, una sede museale, in una villa ottocentesca, Villa Vitali, dove i visitatori (e già in questi primi mesi sono stati diversi) possono vedere e ammirare tantissime pipe, antiche e moderne, di svariate fogge. In diverse epoche fumatori di tutto il mondo hanno usato pipe realizzate con i più diversi materiali, osso, avorio, corno, bambù, vetro, guscio di tartaruga, argilla, fino ad arrivare alle più famose in ceramica, porcellana, schiuma, radica. Tante vetrine che ci fanno entrare in quel mondo molto particolare che appartiene ai cultori dello strumento alternativo alla sigaretta e amanti di un modo di fumare diverso, più soft, più rilassante: “il lento fumo”, una vera e propria “filosofia” per apprezzare il tabacco.
La mostra permanente presso Villa Vitali è stata possibile soprattutto grazie a Nicola Rizzi, medico romano, famoso come campione in competizioni di “lento fumo” che ha donato la propria collezione al Comune di Fermo. Inoltre, all’interno del museo è presente anche un’altra importante collezione, quella del giornalista Mario Azzella, donata dalla moglie che ha inteso così ricordare il marito scomparso. Tra gli altri promotori e sostenitori del museo, il curatore Paolo Dioguardi e il Cigar Pipe Club di Fermo che non è nuovo a tali iniziative.

 

 

 

 

 

 

 

Tra le particolarità la pipa dell’eroe dei due mondi: Giuseppe Garibaldi

 

L’allestimento della mostra è ricco di oltre 100 pezzi, tutti straordinari: le più belle pipe sono in schiuma o in terracotta, dall’antichissima lavorazione, non più prodotta dopo gli anni ’50. Questo museo vuole evidenziare in particolare la cultura e l’artigianato artistico di qualità che si nasconde dietro la pipa, oggetto pregiato di antichissima foggia.
Le pipe in schiuma sono quasi tutte provenienti dall’Austria e dai paesi dell’Est e lasciano sicuramente attoniti i visitatori davanti a tanta meticolosità e cura dei particolari.
Certo è risaputo che “L’Eroe dei due Mondi” era un grande estimatore di tabacco e soprattutto di sigaro, quello Toscano in particolare (ancora oggi se ne producono alcuni proprio con il suo nome), ma non trascurava di apprezzare la pipa.
E qui al museo di Fermo si può ammirare proprio una delle pipe di Giuseppe Garibaldi, ancora in perfetto stato, che fa bella mostra in una teca dedicatagli appositamente. Perché no, è ancora più “romantico” immaginare Garibaldi a meditare le strategie per fare l’Italia con in bocca la sua pipa tra nuvole di fumo.

 

Sito ufficiale: www.museodellapipa.it