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Da circa 2 anni frequento una birroteca di Macerata, il BeerBang.

Il proprietario, Andrea, è un ragazzo abruzzese. Lui mi ha portato sulla via della perdizione abruzzese.
Mi ha fatto conoscere, tra i vari liquori di tradizione abruzzese, l’amaro per antonomasia la Genziana.

Questo fine settimana passato mi ha chiamato e mi ha detto: “Ivan ho attaccato una birra alla genziana…
I miei occhi si sono illuminati e mi sono fiondato a berne ad ettolitri…

Eccovi a voi la Abruxensis di Opperbacco.

La Opperbacco Abruxensis è una Farmhouse Ale (stile nato tra Belgio e Francia), con lieviti selvaggi prelevati da frutta e uva rigorosamente abruzzesi e radici di genziana esausta, per non donare troppo amaro alla birra.
Al naso, la genziana è come se piovesse, l’olfatto può impazzire a cotanto profumo.
Si sente anche una punta di aspro, data dai lieviti selvaggi, che non infastidisce, ma anzi dà corposità al tutto.

Alla bevuta nasce un capolavoro!
La genziana è la padrona di questa birra, con la sua amarezza e la sua forza.
Il sour si sente bene, ma non da fastidio o appesantisce la bevuta. Dona freschezza e pulizia alla birra e di conseguenza pulisce il palato, lasciando una bella nota di amaro della genziana.
Questo amaro fa aumentare leggermente la salivazione, ma un altro sorso ci fa dimenticare questo particolare trascurabile.
Di ritorno sul naso e sul palato si spalmano l’aromaticità e il legnoso della genziana.

Questa birra la potete trovare al BeerBang di Macerata. Quando andate su dite che vi manda Ivan…
Il buon Andrea saprà soddisfare ogni vostra esigenza e richiesta in fatto di birre alla spina, in bottiglia e in lattina.

Nel corso degli anni ha sviluppato importanti esperienze all’interno di bar e locali, approfondendo le conoscenze nell’ambito della miscelazione e dei distillati attraverso la partecipazione a corsi e master in tutta Italia. Nell’ultimo periodo ha partecipato, anche in qualità di giudice, a concorsi e manifestazioni enogastronomiche.