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Amo disperatamente il fumo di sigaretta, di sigaro, di pipa e magari anche d’altro. Lo amo fin da quando ero ragazzo. Quel che James Joyce diceva di Nora, sua femmina, io potrei dirlo della mia prima sigaretta: “Hai fatto di me un uomo”.

Altro che sesso, alcool, solo il cibo è paragonabile, salvo il suo stupido carattere utilitaristico, al gratuito piacere del fumo.

Il fumo taglia il tempo secondo il tuo gradimento. Aguzza certamente l’ingegno. Non dà alcuna vera dipendenza, tutte balle, nemmeno a noi chain smoker, fumatori ininterrotti di 50 e più sigarette al giorno, o sette mezzi toscani. Il fumo si combina divinamente con il pensiero, quando ci sia, e con l’oblio del vagheggiamento indifferente, quando non si pensi a nulla. Stimola, però anche narcotizza.
Ti accompagna come un guardiano del tuo benessere, ti obbliga a gesti eleganti e misurati, in continuo contatto con il fuoco e la cenere, due cose tra le più pulite nel mondo materiale. È ecologico, sono foglie morte e vitali, arrotolate o sbriciolate, che per natura nicotinica combattono la tentazione troppo umana di ricorrere a droghe raffinate, pesanti, chimiche, mortifere.

Bisognerebbe studiare l’orrore contemporaneo per il fumo, è certamente un aspetto della nostra decadenza, una delle vie che ha preso il nostro autolesionismo, uno dei grandi equivoci ideologici del nostro tempo. E che carriera splendente ha fatto la immonda cricca antifumo, come sono riusciti in vent’anni a cambiare il paesaggio psicologico e morale dell’Occidente, portando la verità menzognera del rischio salute in ogni angolo d’America e d’Europa.

Ho smesso di fumare a fine maggio, per via di una fastidiosa bronchite. Spero, e non spero, di riprendere a fumare al più presto.

Giuliano Ferrara
Venerdì 8 Agosto 2008

Giuliano Ferrara (Roma, 7 gennaio 1952) è un giornalista, conduttore televisivo e politico italiano.È stato europarlamentare del PSI (1989-94) e poi Ministro per i rapporti con il Parlamento del primo Governo Berlusconi (1994-95). È fondatore (1996) ed è stato direttore del quotidiano Il Foglio (fino al 27 gennaio 2015, quando dal 28 gennaio la direzione è passata a Claudio Cerasa) nonché editorialista del Giornale.