bender_sigaro

Napoli 5-5-2031

Il prof. Alcibiade conte Tronzetti Caprera uscì dal tunnel del coma profondo dopo 20 anni.
Si rese subito conto che molto era cambiato, a cominciare dalla sua collezione di circa 50.000 sigari avana, sua grande passione, e selezionati in decenni di faticose ricerche.

Si dia il caso che la di lui consorte, la principessa Ildebranda Franchillucci della Passera, non sopportava, oltre che il marito, i suoi amati sigari, e nulla fece quando il primogenito contino Romualdo, approfittando del coma in cui versava l’odiato genitore, vendette a dei trafficanti di oppio cinesi tutta la collezione del Conte, oltre a tutta una serie di saponi profumi, pennelli da barba, calzini griffati art noveau, improbabili cravatte che un vecchio e un po’ rincoglionito artigiano faceva apposta per il conte oramai l’ultimo cliente rimastogli, scarpe demodè di tutti i colori, insomma tutti quegli ammennicoli vari che fanno d’un cristiano un vero gentiluomo d’altri tempi ad uno  sceicco del Bahrein.
Il giovane, depravato e tossicomane, non si fece scrupolo alcuno contando che presto il nobiluomo ci avrebbe lasciato la lisca. Invece il malcapitato conte una bella mattina si risvegliò, chiedendo naturalmente di fumare un doppio corona di Punch. Potete immaginare lo sconforto, oltre che dei familiari tutti, del povero conte. Rimessosi dal doppio colpo il conte una calda mattina uscì per la prima volta dalla malattia. Naturale che andò subito per sigari, contando per il momento in quella piccola rivendita dove qualche volta si era degnato, anni prima, di aquistare qualche box di Avana.

Ma si sa, gli anni la lunga degenza e i cambiamenti topografici della città lo portarono a perdersi. Quando per caso all’improvviso in una viuzza secondaria si imbattè nella Casa dell’Habano rionale (ogni quartiere aveva la sua piccola CdH). Un po’ titubante entrò nel negozio, sperando che nessuna donna profanasse il sacro suolo come venditrice (il conte odiava le donne, aveva sposato la principessa perchè ricchissima, e comprava sigari solo se a servirlo era un distinto gentleman in giacca e cravatta).
Gli si fece subito incontro un signore adeguatamente abbigliato con un sorriso discreto e dopo aver salutato dignitosamente il nobiluomo si informò del bisogno. Detto e fatto furono dentro un capiente e modernissimo walk in humidor ricco di variopinte scatole. Finalmente qualcuno che capisse, e subito sentì quella piacevole sensazione che aveva provato in passato tante volte quando si recava per sigari.

Vorrei, per cominciare dei Montecristo 1, li avete?
commesso “Sissignore, abbiamo tutte le referenze distribuite in Italia da GiochiPreziosi
conte “GiochiPreziosi???
commesso “Signorsì, sono ormai una decina di anni che GiochiPreziosi è l’importatore ufficiale di ElBuenHabano SPA.
conte “Buen Habanos spa??? Vabbè vediamo qualche scatola“.

Il commesso torna con 3 scatole gialle col giglio spadato e ne apre una. Quale fu la sorpresa del conte quando si rese conto che dentro c’erano delle foglie di tabacco!
Conte “ma cosa… ma che roba è qui ci sono solo foglie, 20 anni fa non avevo mai visto una cosa simile!
commesso sorridendo rassicurante “vede ci sono le istruzioni per il montaggio dei sigari in italiano, sa i cubani non hanno mica il tempo di farlo loro“.
Il conte stordito “ma non avete dei sigari NORMALI?
commesso “allora voi cercate i sigari Ultra Premium già montati. Questi sono gli ultimi arrivi, i Cohiba serie Ciquita 110 e lode, abbiamo anche l’ultima edizione limitata a 100.000.000 ML di pezzi Cuaba yellowsubmarine, oppure l’edizione provinciale CasaldiPrincipe il Boss ceppo 64, o ancora il libro raccolta fumetti dedicata al commissario Basettoni, oppure l’ED limitata USA Cocacolalight e anche…

Fu a quel punto che stordito e confuso come in preda ad un delirio, il conte usci fuori e si mise a correre e come in un incubo vide la sua vita passargli davanti agli occhi, ciò che non vide fu il tram 666 Vomero stazione centrale che lo prese in pieno.

E fu così che il povero conte tornò in coma profondo!

Scritto da Enrico Memmoli