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Stop alle immagini shock sulle sigarette in USA 

Cambio di sentenza negli USA, le autorità non potranno più obbligare le aziende del tabacco a stampare sui pacchetti di sigarette immagini shock che dovrebbero mettere in guardia i consumatori sui rischi per la salute.

La libertà di espressione, di parola, in America è molto importante e su questo le aziende del settore hanno insistito in Corte d’appello a Washington, dove hanno vinto la controversia sorta dopo che la “Federal and Drug Administration” (FDA) intendeva obbligare di stampare immagini sui pacchetti di bionde con fumatori morti o malati di cancro, con lo scopo di sensibilizzare il pubblico ai rischi di fumo.
Le aziende hanno replicato sostenendo che le immagini andavano oltre l’obbligo di informare i consumatori e costituivano una vera e propria campagna pubblicitaria anti fumo.
La Corte d’appello ha confermato il verdetto deliberato da un precedente tribunale stabilendo che in questo caso il governo stava oltrepassando i propri limiti, imponendo alle aziende di compromettere i propri interessi economici trasformando ogni singolo pacchetto di sigarette in un mini cartellone pubblicitario per una campagna anti fumo.

È anche da aggiungere che, secondo i giudici, la FDA non è stata mai in grado di dimostrare che le immagini raccapriccianti di morte sui pacchetti hanno ridotto il numero dei fumatori in America.
Ora si aspetta la contromossa della FDA in tribunale dove andrà in appello per una contro sentenza.