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Il fumo e il poker

 

Spesso il fumare è abbinato al poker o ai giochi di carte in generale. In effetti, in molti immaginano una partita di poker in un locale buio e fumoso. Ma è veramente possibile accomunare il fumare con il poker?

Come anche si legge su alcuni siti specializzati del settore del gioco non c’è una diretta unione tra le due cose, anche se i giochi di carte in generale sono propensi ad essere vissuti con le sigarette o il sigaro. 

Infatti, chi non ha qualche ricordo della propria infanzia, quando i propri familiari e amici si riunivano per giocare a carte? Probabilmente non erano partite di poker, visto che il gioco ha riscosso molto successo in Italia solo recentemente, ma le sigarette, i sigari e il fumo durante queste partite facevano parte dello scenario in quasi tutte le occasioni. 

Inoltre, la sigaromanzia aiuta ha delineare il profilo psicologico di una persona, a seconda di come tiene tra le mani il sigaro o le sigarette: equilibrata, taciturna, amabile, irritabile o ansiosa; di conseguenza si potrebbe anche tentare di leggere le carte dei rivali al tavolo da gioco seguendo la sigaromanzia stessa, che delineerebbe così anche il profilo del giocatore.

Ad ogni modo, dato la vastissima varietà di giocatori, giovani e meno giovani, sessi differenti, aree geografiche di provenienza, è pressoché impossibile accostare fumo e poker. Anzi, in alcuni tornei è stata addirittura presa la decisione di vietarlo al tavolo, rendendo vecchie alcune storiche immagini, come per esempio, quelle del film “Asso” con Celentano, il quale giocava a poker tenendo sempre in mano la sigaretta. 

 

 

 

 

 

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