daniele guevara

Siamo riusciti a fare due chiacchiere con Ernesto Guevara de la Serna!
El Che!
Dopo varie trattative con S.Pietro, sono riuscito a ritagliarmi alcuni minuti per chiacchierare con un grande rivoluzionario che era anche un appassionato di sigari Cubani.
Forte vero?
Ecco il racconto di quello che è successo:

Salve comandante!

Ma quale comandante… chiamami Che! Dai, qui siamo tutti uguali!

Ok, ma… sa… una leggenda come lei a dargli del tu…

Ma quale leggenda! Di fronte a Chi ci ha creato siamo tutti uguali! Sempre detto io!
Che si dice giù dalle vostre parti? I capitalisti sono scappati dall’America del sud o stanno continuando a sfruttarla?

Ma da qui non avete dei notiziari che vi aggiornano? Comunque la situazione non è migliorata, anzi forse è peggiorata.

Sì, so quasi tutto, ma sai spesso preferisco tapparmi le orecchie per non sentire le stronzate che fate giù. E poi, sinceramente, di stronzate ne ho fatte anche io. Volevo cambiare il mondo dopo quel viaggio in moto con il mio amico Alberto, ma ho fatto ben poco. Sono stato troppo sognatore e forse, con meno violenza, avrei ottenuto di più. Mi sono confrontato con Gandhi e Madre Teresa… ne sanno sempre una più di me.

Ma le tue intenzioni erano buone. Io non sarei mai riuscito a smuovere gli animi come hai fatto te.

Avrei fatto di più se non mi fossi lasciato trascinare da Fidel e dall’euforismo militare di quei momenti. Dovevo amare di più la mia gente e anche il mio “nemico”, forse se avessi fatto il medico… boh… chi lo sa. Con i se e con i ma non si va da nessuna parte.
Però mi fa piacere sapere che in molti mi ricordano. Hanno fatto anche un film sul mio viaggio in moto! Però l’attore proprio non mi somiglia, così mingherlino e con tutta quell’asma.

Frena, frena! Te non sei grosso e l’asma ce l’hai veramente!

E daje… però un sigaro riuscivo sempre a fumarlo senza problemi! Mi ero affezionato al Montecristo n.4, era fantastico! Non lo fanno più come una volta. La fortuna mia è che mi avevano fatto Ministro dell’Industria, quindi scelsi i migliori specialisti per la produzione – inizialmente Cohiba – come Avelino Lara ed Eduardo Rivero, del Por Larrañaga. All’inizio questi sigari erano solo per noi diplomatici…

?

Beh… che hai da guardare? Con un po’ di potere lasciami anche a me qualcosa!

Ok, giusto così.
Ma come ti sei avvicinato al sigaro con tutta quell’asma che avevi?

Ma sai, forse la qualità di quel tabacco e la bravura delle nostre sigaraie, facevano in modo che il fumo di quei sigari anziché bloccarmi la respirazioni mi aprivano di più i polmoni e respiravo meglio.

…faccio fatica a crederlo! Se adesso tu tornassi sulla Terra ti farebbero una multa per quello che dici! E sarebbero proprio le multinazionali americane che ti darebbero addosso per un’affermazione del genere.

Addirittura?! È cambiato molto il mondo da allora…
Sai, ogni tanto incontro a Zino Davidoff e Don Aleandro Robaina. Mi hanno detto che le ultime produzioni di sigari non avevano la stessa qualità di quelle che fumavo io. Per aumentare la produzione hanno per forza abbassato un po’ la qualità.

Amico, o tutto o niente. Se volete far conoscere il vostri prodotti in tutto il mondo è impossibile fare dei sigari buoni come i tuoi. Comunque in certe zone i puros sono rimasti ottimi! Te lo assicuro. Ho degli amici italiani che ogni tanto vanno a Cuba per far rifornimento di sigari e mi hanno detto che in alcune galere è rimasto tutto uguale come gli anni ’60.

Bene, bene. Almeno qualcosa si salva.
Ho conosciuto un po’ di tempo fa Giacomo!

Giacomo chi?

Puccini, ignorante! E fortuna che sei musicista! Va sempre in giro con quel Toscano in bocca… quanto puzza! E poi non solo lui! Anche altri italiani! Ma un sigaro un po’ più leggero non vi piace? Almeno non così forte!

Il Toscano è per uomini di un certo calibro!

Che vorresti dire?

No, niente… eh eh eh eh eh

Tutti uguali voi italiani fumatori!
Vi pavoneggiate di quel Toscano convinti che la qualità di un sigaro si misuri solo dalla sua forza di sapore.
E l’evoluzione dei profumi del tabacco e della sua terra che si emanano durante la fumata dove li metti?! Il famoso flavour, mai sentito nominare?!

E dai Che, anche voi argentini tutti uguali! Mamma mia quanto siete permalosi!
Dai, scherzavo. Non te la prendere troppo. La prossima volta che torno a trovarti ti porto un Antico Toscano e ti faccio fare una degustazione con un grappa fantastica.

Grappa? Ce l’hai?! Me la porteresti? Qui non riesco a trovarla, me ne hanno sempre parlato un gran bene ma non l’ho mai assaggiata.

Allora facciamo così, ti porto un paio di bottiglie insieme al Toscano, così poi te lo faccio gustare meglio. Te però porta un po’ di amici, ok? Tipo Winston Churchill, Mark Twain, Oscar Wilde, riesci a contattarli per una partita a carte?

Per i primi due senza problemi, Oscar un po’ se la tira ma verrà fidati, alla fine è un vizioso pure lui.

Già che ci siamo… facciamo così, organizziamo una serata con sigaro e un’altra con la pipa! Così mi fai conoscere Einstein, Tolkien, Gino Cervi, ti va?

Si può fare. Ma te, ricordati la grappa! Ci sono qui i vostri alpini che mi hanno fatto venire una gran voglia di bere soltanto a sentir raccontare le loro storie!

Ok, tranquillo! Promesso!
Ci sentiamo presto!
Ciao Che!

Ciao Daniele

el che