Coldiretti e Philip Morris Italia hanno dato il via al loro Roadshow territoriale a Napoli, presso l’Università Federico II, un’iniziativa volta a sottolineare il significato e l’impatto del loro nuovo accordo decennale sulla filiera tabacchicola italiana. Questo Roadshow, che toccherà anche l’Umbria e il Veneto, regioni chiave per la coltivazione del tabacco in Italia, mira a valorizzare gli effetti positivi dell’intesa sui territori coinvolti.
L’accordo, rinnovato nel novembre 2024 con la partecipazione del Ministero dell’Agricoltura, estende la collaborazione per la tabacchicoltura italiana fino al 2034, coprendo un orizzonte temporale senza precedenti di dieci anni. Secondo i termini dell’intesa, Philip Morris Italia si impegna ad acquisire circa la metà della produzione totale di tabacco greggio italiano, per un valore complessivo stimato in circa un miliardo di euro. Questo impegno posiziona Philip Morris Italia come il maggiore investitore privato nella filiera tabacchicola italiana, che è anche la più importante d’Europa in termini di volumi. L’obiettivo primario di questa partnership è quello di tutelare e valorizzare le eccellenze della filiera tabacchicola italiana.
Gennarino Masiello, Vicepresidente Nazionale Coldiretti e Presidente ONT, ha sottolineato come questo modello integrato generi importanti valori economici, sociali e ambientali. Tuttavia, ha espresso preoccupazione per le possibili minacce derivanti dagli sviluppi normativi europei e internazionali. Nelle prossime settimane, la filiera e i territori italiani dovranno affrontare sfide significative a livello europeo, inclusa la revisione del budget UE, la riforma della Politica Agricola Comune (PAC) e la nuova Direttiva sulle accise tabacchi, tutte recentemente presentate dalla Commissione Europea. Masiello ha auspicato che i processi di revisione delle politiche dell’Unione Europea tengano in debita considerazione l’importanza di questa filiera del Made in Italy, i livelli occupazionali che essa sostiene e il valore aggiunto che genera nei territori.
La Campania emerge come un territorio cruciale in questo modello di filiera, con Philip Morris Italia che acquista annualmente oltre il 50% della produzione tabacchicola regionale. Nell’ambito di questo accordo, si stima un valore aggiunto annuo di 24,8 milioni di euro e un’occupazione di oltre 10.000 lavoratori tra diretto, indiretto e indotto. Questo impegno è visto come un contributo significativo alla stabilità economica e occupazionale del territorio, rafforzando la competitività della filiera.
Cesare Trippella, Head of Leaf EU di Philip Morris Italia, ha ribadito la ferma convinzione nelle potenzialità e nelle eccellenze della Campania, la quale, insieme ad altri territori chiave, contribuisce in modo rilevante alla crescita e alla competitività del settore. Ha evidenziato che l’accordo con Coldiretti mira a offrire alle aziende agricole una prospettiva stabile a lungo termine, sostenendo gli investimenti, garantendo certezze occupazionali e stimolando innovazione e formazione. Trippella ha enfatizzato che lo sviluppo delle competenze umane rappresenta un asset strategico per la filiera, e questi accordi permettono di implementare iniziative e progetti per promuovere il ricambio generazionale, la formazione digitale e il rispetto delle buone pratiche agricole e lavorative.
Le iniziative e i progetti derivanti dall’accordo Coldiretti-Philip Morris Italia si traducono in un impegno concreto per accompagnare la trasformazione della filiera, promuovendo l’adozione di pratiche agricole più efficienti, il miglioramento dell’impatto ambientale e una maggiore solidità competitiva per le imprese coinvolte. L’evento di Napoli ha incluso una tavola rotonda con la partecipazione di figure istituzionali e rappresentanti del settore, tra cui Matteo Lorito, Magnifico Rettore dell’Università Federico II; Gennarino Masiello; Cesare Trippella; l’On. Marco Cerreto; Clemente Mastella, Sindaco di Benevento; Teresa Armato, Assessore al Turismo del Comune di Napoli; Luigi Scordamaglia, AD Filiera Italia; Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania; ed Ettore Bellelli, Presidente Regionale Coldiretti.