JFK_cigar

J.F.Kennedy e i suoi H.Upmann

Dopo alcune “scaramucce” politiche tra Cuba e gli USA, quest’ultima decretò il 25 aprile del 1961 un embergo totale verso l’altro paese.
In realtà il presidente degli Stati Uniti d’America prima di firmare le carte per l’embargo aspettò qualche giorno… ma non per questioni politiche… quando decise questo passo mandò in tutta fretta il suo fidato consigliere Pierre Salinger a Cuba per procurargli l’ultima ingente scorta di sigari!
Era infatti un grandissimo amante di sigari H.Upmann, vitola Petit.
Il suo braccio destro riuscì a procurargli un’ultima scorta di ben 11.500 sigari!
Portati i puros in “salvo” in America, Kennedy diede il via alle pratiche per l’embargo più famoso e discusso di tutti i tempi, “el bloqueo” il decreto di embargo totale verso tutti i prodotti cubani.    

Quest’azione da parte degli USA fu un colpo molto violento per l’economia dell’isola comunista che poggiava gran parte del suo commercio sull’export del sigaro. Se fino a quella data la produzione di puros era di 250 milioni si ridusse drasticamente a 30 milioni! Il governo castrista fu obbligato a razionalizzare la produzione e chiudere molti marchi e varietà di sigari che passò da 1.000 a solamente 40.
Molti produttori scapparono dall’isola e provarono a riprendere le proprie attività in stati limitrofi come S.Domingo, Honduras, Nicaragua cercando di mantenere anche il nome e il marchio dell’attività. È facile immaginare che tutto ciò sconvolse violentemente il mondo del sigaro anche nel resto del mondo perchè, a causa dello spostamento di molte manifatture, il mercato fu invaso da molti prodotti di qualità e vitolas scadenti provenienti da vari paesi sud-americani. Tra l’altro si arrivò anche ad un drastico taglio degli acquirenti statunitensi e soprattutto un cambio netto dei gusti che nel tempo ha influito anche il mercato oltre oceano, dove il consumo di vitola di altri stati caraibici era destinato nel tempo a salire vertiginosamente.

cuba_bloqueoComunque, le ultime novità politiche di questi anni sembrano tutte orintate verso uno sblocco dell’embargo verso Cuba. Una mozione delle Nazioni Unite del 2010 ha approvato la richiesta della cessazione di questo blocco.
Molti affezionati al sigaro si chiedono che effetti ci saranno visto che, se la richiesta di mercato aumenterà vertiginosamente, tutto questo non possa portare ad un abbassamento di qualità.
Da considerare anche che alcuni paesi in via di sviluppo, come Cina e India, si stanno mostrando interessati a questo mercato come consumatori.