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Gli appassionati di fumo lento sono tanti, e spesso hai la fortuna di conoscerli inaspettatamente.
Mi hanno cercato tempo fa i realizzatori del Museo della Pipa di Fermo, signori “maturi” ma con spirito molto giovane con cui probabilmente faremo una collaborazione insieme con l’associazione GustoTabacco.

Ma lo sapevate che al museo c’è la pipa che fu di Garibaldi?!
Io ho avuto la fortuna di vederla – non l’ho fumata tranquilli – ed è proprio un bel pezzo di storia italiana!

Torniamo a noi e alla serata del 28 luglio… questi signori viziosi della vita hanno la buona abitudine di vedersi tutti i giovedì di luglio e agosto all’agriturismo “La Corte” di Fermo dove chiacchierano di tutto, fumano in compagnia, ascoltato della buona musica live e mangiano bene.

L’unico giovedì sera in cui ero libero dal lavoro era proprio quello quindi li ho raggiunti subito. Pioveva… ma non me ne fregava nulla! Sapevo che per me avrebbe smesso di piovere!
E così è stato, o quasi…. quando sono arrivato faceva qualche goccia di pioggia ma ormai stava smettendo con il brutto tempo.

Un nostro amico tabaccaio ci aveva portato dei sigari domenicani, gli Avo UvezianNotturno XO serie Quartetto”.

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Breve recensione al sigaro: si presente molto bene in tubi di metallo color salmone, il sigaro è avvolto in un sottile foglio di legno d’acero. Al naso l’odore è poco presente, i sentori sono molto deboli.
L’accensione è facile, ma fin dalle prime boccate è chiaro che è un sigaro per neofiti. Forza debole, flavour scarso per chi conosce sigari di alta fascia. Rimane comunque un buon sigaro da fumare per l’estate, fumata fresca e per niente impegnativa. Verso la fine acquisisce un po’ di aspro paglierino, nota piacevole perchè dà segni di vita.
La qualità dei tabacchi usati è discreta ma la fattura di realizzazione molto buona.
Rapporto onesto di qualità/prezzo.

Voto 6,5

[filefield-onlyname-original]Il servizio dell’agriturismo è tra i migliori che abbia mai provato!
La cameriera sapeva quali domande fare… e non potevamo dire di no a tutte le proposte alimentari che ci faceva.

Sul tavolo erano ben disposti degli stuzzichini salati, dei piattini in legno con un grosso acino d’uva ricoperto di cioccolata fondente e una fragola appoggiata in un cucchiaio di crema, a seguire delle piccole frittelle con sopra un spruzzata di cioccolata e in un altro piatto c’erano dei fantastici bicchierini di cioccolata con dentro dell’ottima crema di uova e nocciole.
Il Rhum in abbinamento era il J Bally 1999!

Verso le undici di sera siamo rientrati dentro il ristorante ad ascoltare un po’ di buona musica.
Con sorpresa quella sera ho incontrato dopo un po’ di anni, una mia amica di conservatorio, Eleonora che intrattiene gli ospiti della location con muisca e canti.

I discorsi sulla vita, sulla politica, sul fumo, sulla pipa e sulle donne si sono allungati ed a una certa ora è scattata la voglia di spaghettata!

Avrete capito che siamo tutti di ottima forchetta!

Che dire?

Da rifare!

È sempre domani che mi metto a dieta…

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