lonzetta di fichi varnelli cover

Ogni regione ha le sue tradizioni enogastronomiche, nelle Marche abbiamo due prodotti tradizionali per il fine pasto: lonzino ai fichi e Varnelli.

Lonza di fico
Il lonzino o salamino di fichi è un dolce “povero”, nato dalle abitudini contadine per non sprecare nulla. La storia della lonzetta di fico si perde nella notte dei tempi.
Anticamente si usava raccogliere tutti i fichi che generosamente offriva la pianta e che non dovevano andare assolutamente sprecati. Il sistema di conservazione consisteva nell’asciugatura in forno a legna, dopo la cottura del pane, dei frutti maturi e successivamente nella loro sminuzzatura con un coltello, oggi per mezzo di un tritacarne.
All’impasto così ottenuto si aggiungevano alcune noci, alcune mandorle, qualche seme di fior di finocchio e i più abbienti aggiungevano anche qualche goccia di mistrà, anch’esso distillato in casa.
La massa così aromatizzata veniva successivamente divisa in piccole porzioni sagomate a forma di salame, avvolte nelle stesse foglie di fico e legate con filo di lana, pronte a divenire una povera ma sostanziosa merenda per i nostri nonni.
La lonza di fico, nutriente e gustosa sempre, vive oggi una seconda giovinezza in quanto si è scoperta la sua felice capacità di abbinarsi agli esaltanti sapori dei grandi formaggi italiani, quali il formaggio di fossa, il pecorino, il parmigiano, il castelmagno, ed altri.
È perfetto anche come dolce finale non troppo sofisticato, ma di certo piacevole da assaporare così com’è a fette non troppo fine.

lonzetti fichi

Varnelli
Abbiamo citato il mistrà, una bevanda secca tipica marchigiana ottenuta con l’impiego di distillati naturali di piante aromatiche come l’anice verde e l’anice badiana. In casa dei contadini è frequente trovare bottiglie di produzione casalinga… di solito con una gradazione molto alta che lo rendono un distillato per pochi coraggiosi.
Se volete provare un ottimo mistrà in commercio, vi consiglio a occhi chiusi (ma a bocca aperta) il Varnelli.
L’azienda Varnelli opera da quattro generazioni, senza mai aver modificato la ricetta originale. Fondata nel 1868 grazie all’esperienza erboristica di Girolamo Varnelli, la Distilleria Varnelli di Pievebovigliana è la più antica casa liquoristica della regione.
Ha diversi liquori in produzione, il classico Varnelli è l’ammazzacaffè ideale per ogni marchigiano.
Com’è il Varnelli? Ha un gusto molto secco, che lo rende ideale per correggere il caffè, ma può essere bevuto anche liscio. È l’espressione migliore dell’anice stellato adatto a concludere ogni tipo di pasto.

Come abbinare?
Un caffè mescolato con un cucchiaino di Varnelli e mezzo toscano è un’accoppiata vincente per me. Il fondo della tazzina va pulita con altro Varnelli e, tra un puff e un altro, avremo un abbinamento molto particolare dato dall’amarezza e aromi tipici del Kentucky, mescolati con la freschezza dell’anice e la persistenza del caffè in bocca.

varnelli