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Il Sigaro Toscano è ormai un’icona Italian Style, lo rileva un’indagine svolta da Nonisma secondo cui oltre il 70% della popolazione lo riconosce come tale. In Italia i numeri riconosciuti conferma che i fumatori di Toscano sono 290mila e con percentuali di forte interesse e crescita all’estero. Ai 40 paesi già presidiati, molti europei ma anche Canada, Giappone e Israele, da circa un mese si è aggiunta la Russia.

Il mercato estero premia ancora una formula tutta italiana incentrata sulla qualità, tradizione e ricerca legati al nostro territorio e alla sua coltivazione di Kentucky.
Lo sbarco dello Stortignaccolo in Russia è arrivato tra maggio e giugno di questo 2013.
In Russia fuma un terzo della popolazione adulta, di questi un cittadino su cinque consuma circa una pacchetto di sigarette la giorno, incentivato sicuramente dal basso prezzo rispetto la media europea, inoltre la recente legge che vieta il fumo nei locali pubblici fa molta fatica ad essere rispettata e attuata.
In queste condizioni la Manifattura del Toscano prevede un facile successo di quello che è ritenuto un prodotto di nicchia in patria ma che ben rappresenta il Made in Italy all’estero.

La Russia, che è un paese al culmine della sua economia, sta diventando una delle mete più ambite per il mercato globale del tabacco di lusso. Il 70 per cento dei sigari venduti in Russia è cubano; il resto proviene da Repubblica Dominicana, Nicaragua, Honduras, Brasile e Messico.
Nel Paese ci sono circa 600.000 fumatori di sigaro, la maggior parte dei quali è di sesso maschile e ha tra i 30 e i 65 anni. Cohiba è il marchio più venduto. Ci sarà, dunque, un bell’impegno per il sigaro Toscano per guadagnarsi la sua fetta di mercato.