I contenitori per sigari

Gli Upmann erano una famiglia di banchieri ed i propri interessi erano rivolti esclusivamente a questo mondo nel quale non avevano avuto grandi successi, ma neanche insuccessi: i risultati erano sostanzialmente stabili. Tutto ciò che gli Upmann intraprendevano veniva svolto con la particolare attenzione e dedizione, tipicamente tedesca.

La decisione di dedicarsi alla commercializzazione dei sigari era nata dal desiderio di evasione dalla dura quotidianità del mondo bancario e dalla ricerca di un nuovo coinvolgimento emozionale. Questo creò, tra l’altro, in molti conoscenti non poche perplessità. Proprio per questo, probabilmente, il nome Upmann è collegato esclusivamente al mondo dei sigari tant’è che soltanto gli addetti ai lavori sono a conoscenza dell’ esistenza della banca di famiglia.

Da questo commercio cercarono subito di trarre profitti. Prima ancora di aprire il primo negozio “H. Upmann” nell’anno 1844, i fratelli importavano già in Germania sigari cubani per omaggiarli ai clienti della banca a conclusione di importanti contratti. Allora questi sigari veniva spediti in Europa, tradizionalmente in barili o sacchi di cuoio e poi venduti singolarmente. Naturalmente era impensabile regalare ai clienti importanti della banca Upmann un solo sigaro, così come regalarne dieci in un pezzo di carta: il dono avrebbe generato soltanto dei sorrisi forzati. L’intenzione degli Upmann era di trasmettere con questo gesto una buona impressione della banca, ma la realizzazione di un progetto pubblicitario richiedeva grandi investimenti: incominciarono, quindi sin da subito, la costruzione di scatole specificamente per i sigari.

Le scatole furono realizzate con il costoso legno di cedro e decorate con l’iscrizione H. Upmann.

I ricchi clienti della banca, destinatari del pregiato dono, rimasero molto contenti. Questa semplice e geniale idea divenne un oggetto di lusso da mostrare ai propri amici. L’elegante metodo di fare regali contribuì non solo all’ottima promozione della banca ma anche a pubblicizzare la giovane industria tabaccofila.

Ben presto, tutti i sigari fabbricati nella manifafattura Upmann furono imballati in scatole, facendo bella mostra nelle vetrine dei rivenditori europei. I sigari crearono molto interesse nelle loro scatole, accuratamente presentate e siglate con i dati del produttore e il nome del formato, mentre gli altri continuavano ad essere venduti dai barili e dai sacchi di cuoio. Da lì a poco anche i concorrenti si resero conto del segreto dell’enorme successo degli Upmann.

Fonte: www.cigarclubvda.it