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Quant’è bella l’amicizia quando ti porta a crescere.

Con Adolfo spesso ci promettiamo delle serate per fumare insieme, ma non sono promesse da marinaio! Così com’è successo poche sere fa ci siamo dati appuntamento a casa sua, Anna – sua moglie – ci ha preparato una cena con i fiocchi! Gran cuoca e grandi quantità di cibo!
Pennette all’arrabbiata, spezzatino di carne saltato in padella con crostini ai pomodori e patate. Fichi di stagione per frutta e dolci secchi con vino cotto.

Dopo cena ci siamo accomodati in salotto con le nostre pipe (lui una Ceppo io la mia Don Carlos), Dunhill 965 e un bicchiere di Varnelli.
L’intenzione era quella di leggere un po’ dei “Promessi Sposi”, ma poi abbiamo cominciato a parlare di tutto, dalla politica, al nostro lavoro quotidiano, ai pettegolezzi generali.
Ma soprattutto ci siamo confrontati su un argomento che ci ronzava in testa a tutti e due.

Negli ultimi tempi, più che mai proprio ora in tempo di crisi su tutti fronti, nei canali media si parla sempre e solo di catastrofi.
Il giorno prima di questa serata ascoltavo una trasmissione televisiva dove faceva il resoconto delle difficoltà che hanno i giovani in Italia a trovar lavoro, che in Italia tutti fanno in modo di fregarti, che in Italia la politica fa schifo (senza ombra di dubbio), che in Italia non c’è futuro, che in Italia… Amen!
Ma io dico: proprio voi giornalisti che avete il compito di dire cosa succede nel mondo, siete in grado solo di distruggerlo?

Io, la mattina quando mi alzo per andare a lavoro, non vedo solo quello che voi descrivete!
Vedo gente che lavora, che costruisce, che opera e che cresce.
Purtroppo i canali di comunicazione preferiscono l’audience invece di dare speranza e soprattutto di far vedere questo mondo anche da un’altra prospettiva.
Fa più interesse e scalpore leggere che 10 operai sono stati licenziati che raccontare dell’imprenditore Tizio ha aperto un’attività e ha assunto x operai con tutti i rischi del momento.
Fa più scalpore che un pinguino è scivolato sopra una buccia di banana che sapere che due fidanzati, nonostante tutto, vogliono sposarsi, metter su famiglia e lavorare insieme.

fiore_cementoPersonalmente, a me leggere di tutte queste disgrazie – attenzione, non voglio sminuirle! – serve a poco per crescere e far crescere questo Paese.
Vorrei che qualche giornalista o quotidiano con le “palle” abbia il coraggio di cercare storie di uomini che fanno Opera perchè solo così un popolo riparte per costruire.
Se ci fate sapere che tutto va a rotoli, il popolo da dove inizia?
Ripeto, io la mattina quando esco di casa e vado al lavoro, vedo gente che oltre a lavorare, costruisce un futuro!
Raccontiamolo!

 

 

 

 

 

 

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