mst montezemolo

Il controllo del 50,01% dell’azienda di sigari Manifatture Sigaro Toscano, precedentemente coinvolta nella bancarotta del gruppo emiliano Seci della famiglia Maccaferri e successivamente acquisita da un fondo americano, è passato completamente nelle mani dei soci di minoranza. Questi quattro imprenditori italiani di spicco, Luca di Montezemolo, Piero Gnudi, Aurelio Regina e Francesco Valli, riuniti nella società Leaf BidCo, che già deteneva il 49,99%, hanno acquisito la quota rimanente dal fondo americano Apollo Delos, il quale aveva recentemente acquistato la partecipazione dal Tribunale di Bologna.

L’operazione, del valore complessivo di 108 milioni di euro, include l’acquisto delle quote e la rinegoziazione del debito. Per finanziare questa acquisizione, Leaf BidCo ha stipulato un contratto di finanziamento con cinque banche: Mps, Bpm, Bper, Db e Cassa di Ravenna. Il consiglio di amministrazione, presieduto da Luca di Montezemolo, ha annunciato la nomina di Marco Nuzzo, Matteo Tamburini e Francesco Valli come nuovi membri, sostituendo i precedenti tre consiglieri indicati dal Tribunale di Bologna. L’amministratore delegato Stefano Mariotti è stato confermato nella sua posizione.

Nonostante le turbolenze degli azionisti di maggioranza, Manifatture Sigaro Toscano ha continuato a operare senza interruzioni. Nel 2022, l’azienda ha registrato un fatturato di 123 milioni di euro, con un aumento del 5% rispetto al 2021, e un utile netto di 17,2 milioni di euro. Nel corso dell’anno precedente, sono stati venduti 232 milioni di sigari in 40 Paesi, con una quota di esportazione che ha raggiunto il 25%. I principali mercati includono Turchia, Germania, Spagna, Francia e, a partire dal 2018, gli Stati Uniti. Manifatture Sigaro Toscano detiene attualmente il 92% della quota di mercato in Italia, impiegando 400 dipendenti, di cui 180 operai. Con la stabilizzazione dell’azionariato sotto il controllo di un gruppo di soci solidi, l’azienda è pronta a intraprendere un percorso di sviluppo più sostenuto.