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Intervista a Stefano Minoia, responsabile commerciale di DIADEMA SPA

Diadema S.p.A. è la società che si occupa della distribuzione dei sigari Habanos in Italia, quindi della totalità delle marche di produzione cubana. Come tale è l’unico soggetto che certifichi l’originalità del prodotto e che possa essere considerato dal pubblico italiano come interlocutore ufficiale di Habanos s.a.. Diadema è il secondo operatore logistico di tabacco a livello nazionale e puo’ essere considerata leader nel segmento Premium, vale a dire dei sigari fatti totalmente a mano.”
Essendo grandissimi appassionati di Avana, noi del Bicchiere Di_Verso, sappiamo bene anche quanto sia importante conoscere il mondo che si muove dietro il piacere fisico di accendere un amato sigaro.
Quindi abbiamo avuto il piacere di intervistare il responsabile commerciale Stefano Minoia, che ci ha illustrato filosofia e attività della Diadema in modo ineccepibile.
A voi.

Buona scelta
IBD

Diadema, quando e perché nasce?
L’idea scaturì da Andrea Vincenzi (attuale Presidente di Diadema S.p.a.) assieme a Andrea Molinari e Gian Luca Gargano (Presidente della Velier ), durante una tre giorni “sigarofila” in Alto Adige alla fine del 1997. Nel luglio del 1999, dopo un lungo iter e numerosi viaggi all’Avana, nacque Diadema. Iniziò fin da subito a darsi una struttura e cercare di ottenere tutti i permessi necessari ad operare in questo campo (con non poche difficoltà) e partì ufficialmente con la distribuzione il 1 giugno 2000.

Come viene selezionato il vitolario distribuito da Diadema?
Oggi Diadema importa e distribuisce quasi l’intero vitolario di Habanos ed è sempre attenta alle ultime novità come alle Edizioni Limitate ed a quelle speciali. Cerchiamo di offrire agli appassionati il maggior numero di vitolas, tenendo sempre presente le tendenze di mercato con revisioni periodiche che ci permettono di razionalizzare il vitolario.

[filefield-onlyname-original]In che modo si garantisce la qualità e lo stato dei sigari?
Fondamentalmente la qualità è molto alta in generale già di partenza, quindi diciamo che siamo abbastanza facilitati. Il contributo fondamentale che noi diamo come distributore è garantire il massimo della qualità a livello di conservazione e stoccaggio del prodotto. Questo avviene grazie ad un grande magazzino interamente termo regolamentato e con controllo elettronico di temperatura e umidità. A partire da gennaio 2005 poi, con l’obiettivo di garantire sempre con maggior forza l’originalità e la provenienza del prodotto, Diadema S.p.A. ha introdotto per la prima volta sulle confezioni che escono dai propri magazzini un vero e proprio sigillo di garanzia.
All’interno del tassello, oltre alla specifica che riconduce a Diadema come distributore esclusivo di Habanos in Italia, viene evidenziato l’anno in cui la confezione è stata introdotta nel magazzino di Diadema. Il colore identificativo del millesimo cambia di anno in anno, per meglio visualizzare questo iter e l’invecchiamento del prodotto.
Oltre ad un beneficio in fatto di provenienza della confezione, questo sigillo garantisce anche l’appassionato dal punto di vista qualitativo: tutti i sigari di Diadema infatti sono sottoposti ad un rigido sistema di controllo di qualità, seguendo il disciplinare utilizzato della stessa Habanos S.A.
Tramite poi l’introduzione del trattamento criogenico vengono ridotti praticamente a zero i rischi contro danni provocati dal terribile lasioderma (il celeberrimo “bicho”).
Questo sigillo va quindi a completare il percorso di certificazione che già prevede, da parte del produttore, l’apposizione di altri identificativi molto importanti: il sigillo verde della Repubblica di Cuba, lo stick “Habanos Denominaciòn de Origen Protegida”, nonché il timbro a fuoco sul retro e i timbri con la specifica del mese di produzione del sigaro.
Il Tassello di Stato garantisce poi l’utente finale rispetto ad un eventuale rischio di incontrare prodotti di contrabbando.

Quali sono le qualità principali che cercate nei prodotti da distribuire?
Non vi è una vera e propria ricerca in questo senso, anche perché ogni sigaro ha delle qualità che a volte differiscono anche in maniera sensibile all’interno della stessa marca. Qualità che donano unicità a ogni sigaro e ad ogni marca. L’attenzione è rivolta più alla volontà di offrire il maggior numero possibile di vitolas agli appassionati ed un ampio spettro di scelta: per dimensione, prezzo e marca.

[filefield-onlyname-original]Come si comporta l’Italia con il consumo di Avana?
L’Italia è un mercato relativamente giovane per gli Avana se paragonato a molti paesi Europei, ma non per questo insensibile a questi magici cilindri. L’Italia rappresenta oggi l’ottavo Paese al mondo per volume di sigari cubani consumati. Quindi possiamo dire, non senza un pizzico di orgoglio, che in poco più di dieci anni è stato compiuto un grande percorso. D’altronde il nostro Paese è noto per la passione del bello, del buono, del ricercato in tutti i campi: dal vino all’abbigliamento, dagli orologi al cibo, dalle automobili … agli Habanos !

L’Avana è sdoganato o resta ad appannaggio di un certo tipo di ceto sociale?
In passato il sigaro cubano è sempre stato rappresentativo di un certo ceto sociale, ma oggigiorno sono sempre più gli appassionati che si avvicinano a questo fantastico mondo e l’estrazione sociale non è la condizione essenziale per gustare un Avana.
Anzi, in questo senso vi è stata proprio una evoluzione, promossa dalla passione di tanti club nazionali, che ha portato il sigaro cubano ad essere una passione sempre più trasversale, pareggiando letteralmente le differenze sociali.

In Italia cosa manca ancora per capire al meglio il mondo degli Avana?
L’Italia, si sa, è un paese dove la tradizione è ben radicata e spesso alcuni luoghi comuni sono difficili da scalzare. Quello che forse ancora manca è un po’ di cultura, anche se in questi anni sono stati fatti passi da gigante in questa direzione. Capita sovente di parlare con persone che immaginano il sigaro cubano come un qualcosa di occulto o peggio ancora al di fuori delle proprie possibilità, per poi ricredersi nel momento in cui comprendono che fumare un Avana significa dedicare a se stessi un momento unico ricco di emozioni. Da un altro punto di vista, è rimasta anche in parte la convinzione che fumare un Habanos sia molto costoso, cosa assolutamente non vera. Oltre al fatto che si possa iniziare a fumare un buon sigaro cubano già con 2 o 3 euro, se ci si pensa bene, anche concedendosi ogni tanto un grande sigaro, non si ha una spesa superiore di quanto sarebbe dividendo una buona bottiglia di vino in 2 o 3 commensali durante un pasto, anzi…

Come è cambiato il fumatore?
Oggi il fumatore è sempre molto attento alle novità ed esigente, ma soprattutto molto più consapevole di ciò che rappresenta il sigaro Avana, sia a livello di storia che come valore di un prodotto interamente artigianale e naturale (uno dei pochissimi ancora che si possano realmente definire così al 100%). In generale, a livello di preferenze di prodotto, potremmo dire che l’odierno appassionato è più aperto verso le novità, anche se molti rimangono fedeli al loro sigaro ed alla loro marca preferita. Certo che, se dobbiamo fissare alcune tendenze evidenti, possiamo affermare che attualmente l’appassionato di Habanos è portato a prediligere sigari per fumate più brevi ma sostanziose (ma questo è anche frutto dei ritmi del giorno d’oggi e delle limitazioni al fumo che si sono sommate in questo ultimo decennio)

La capillarità territoriale viene garantita in che modo?
Da ormai un decennio la nostra forza vendita, che ha maturato una profonda conoscenza del mercato e dei prodotti, garantisce la copertura dell’intero territorio Nazionale. I nostri agenti curano personalmente il rapporto con i tabaccai garantendo un servizio ineccepibile ad oltre 3.000 tabaccherie su tutto il territorio nazionale. Questa rete di tabaccai (di cui circa un terzo decisamente specializzati) è la grande ricchezza che ci permette di far arrivare il prodotto nelle migliori condizioni sino all’utente finale.

Come si entra nello staff di Diadema?
Sicuramente l’esperienza maturata nel settore della distribuzione del tabacco è una prerogativa importante, specialmente per l’operatività commerciale e di vendita. Chiaramente vi sono poi altre figure altrettanto importanti in altre aree (amministrativa e logistica), dove le competenze specifiche sono fondamentali, ma in fondo sono quelle di qualsiasi azienda commerciale.

Ci sono non fumatori nel vostro staff?
Certo. Direi che oltre la metà dei dipendenti è totalmente non-fumatore. Ci sono poi un paio di persone che alternano sigaro e sigaretta. Altrettanti che fumano solo sigaro. La passione per i sigari è talmente personale che il solo fatto di lavorare in Diadema non è sufficiente a spingere una persona a dedicarsi all’Avana…


Vi interfacciate con clienti, appassionati, blog, testate etc?

Certamente. Da sempre in questo Diadema è stato, a livello mondiale, un distributore apri-pista. E’ un aspetto che da subito è stato colto, approfondito e sviluppato, probabilmente proprio perché si tratta di una società nata da appassionati. E’ quindi un aspetto fondamentale che ancor oggi non trascuriamo mai e che ci permette di raccogliere quegli aspetti intrinsechi che non emergono da pure statistiche commerciali. Ma non solo, diamo sempre attenzione alle richieste dirette o indirette che ci pervengono, collaboriamo assiduamente con riviste del settore, con tabaccai e con Cigar Club, senza trascurare il mondo di internet attraverso il nostro sito e la news letter.

In tre parole: Diadema è …
Passione, qualità, esclusività.

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