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Intervista a Stefano Marini della Tabaccheria Marini di Pordenone

Per noi appassionati di lento fumo sono importanti i sigari, ci interessa conoscere i tabacchi, le storie delle varie manifatture, leggere le recensioni e molto altro. Spesso tuttavia diamo per scontato un fattore molto importante: il tabaccaio! Senza il tabaccaio non potremmo parlare di nulla perché è proprio grazie al suo lavoro che possiamo comprare e fumare i nostri amati sigari, miscele per pipa e trovare vari accessori. Il tabaccaio è stato, per molti di noi, il primo a spiegarci qualcosa sull’accensione, sulla conservazione e sulla scelta dei prodotti. Ad oggi, sono veramente pochi i tabaccai che dedicano tempo e attenzione ai clienti, sono pochi i tabaccai che hanno humidor con una vasta scelta di prodotti e sono pochi i tabaccai che investono in formazione e cultura nel lento fumo. Tra i tabaccai che reputo competenti e meritevoli di attenzione c’è Stefano Marini di Pordenone. Con questa intervista ho il piacere di presentarvi Stefano, la sua realtà e molto altro.

Ciao Stefano e grazie per il tempo dedicato. Prima di entrare nel dettaglio della tua tabaccheria, mi piacerebbe che ti presentassi ai nostri lettori. Chi sei, quando e com’è nata la tua tabaccheria?
Ringraziando per questa opportunità porgo un saluto a te Daniele e a tutti i lettori di Gusto Tabacco. Sono praticamente nato all’interno della storica tabaccheria di famiglia, aperta da mio nonno Augusto Marini nel 1913 e situata nella piazza che dà il benvenuto a chi raggiunge il centro di Pordenone dal versante Veneto occidentale o dal cuore del Friuli orientale. Qualche storico cliente si ricorda di mia madre che mi cullava appena nato nel cassettone dei fiammiferi tra un cliente e l’altro. Passata poi una piacevole e vivace adolescenza, finito gli studi decisi di chiedere ai titolari, allora il mio caro papà Aleandro, di continuare la tradizione di famiglia iniziando a lavorare in pianta stabile. Devo ammettere che quando cresci in negozio le dinamiche aziendali e il know-how si sviluppano e maturano spontaneamente, ma vi assicuro che il nostro non è un mestiere banale come potrebbe sembrare a chi entra veloce e ci vede dietro il bancone.

È molto difficile per una tabaccheria specializzarsi nel settore del tabacco perché, come sappiamo, i margini di guadagno sono bassissimi, le normative sono sempre più stringenti e i costi sempre più alti. Perché hai deciso di investire nella tua attività specializzandoti sempre di più? Che differenza c’è tra una tabaccheria semplice e Marini?
Molti non sanno che il mestiere del tabaccaio ha subito negli anni diverse mutazioni e cambiamenti, parecchi sono state di carattere normativo e amministrativo richiedendo al titolare della rivendita un continuo studio e preciso rispetto delle norme di legge sulla vendita e diffusione del gioco e del tabacco tramutando il tabaccaio in una figura sociale; ricordo ai lettori che nello sfortunato frangente nel quale un tabaccaio dovesse vendere un pacchetto di sigarette ad un minore, questi potrebbe perdere definitivamente la sudata concessione dei Monopoli e trovarsi così disoccupato! Come citavi poi nel quesito i margini dei generi di monopolio sono piuttosto ridotti e non è un mistero che fluttuano in un range dal 2% al 10%; inoltre tutta la categoria accusa nel passare degli anni un incremento esponenziale di canoni e costi fissi che corrodono l’utile di esercizio, aspetto che rende necessario un attento e minuzioso business plan. Per questo motivo e con la voglia di scollarmi dalla classica clientela del gratta e vinci + sigarette abbiamo diversificato le nostre proposte commerciali con il meglio dei prodotti per il fumo lento, le pipe, gli accessori per fumatori, pelletteria e scrittura per la regalistica e, da qualche anno a questa parte, l’attenzione punta sugli abbinamenti dei prodotti del gusto con i migliori distillati selezionati per essere alternativi alle comuni bottiglie ormai note a molti estimatori. È per questo un grande motivo d’orgoglio e soddisfazione servire e soddisfare le richieste dei nostri clienti riservando ad ognuno i prodotti esclusivi richiesti.

Show room tabaccheria marini

Nel dettaglio, quali sono le tue competenze e in cosa sai consigliare al meglio il tuo cliente?
Ora vi confesso che i primi anni in azienda sono trascorsi occupandomi delle mansioni ordinarie della tabaccheria, osservando e imparando tra un pacchetto di sigarette e altro, mio padre mentre svolgeva “l’arte del tabaccaio” vendendo le pipe, tabacchi o riparando accendini.
Ammetto che la luce del film “Blues Brothers” mi ha trafitto con l’arrivo dei primi sigari caraibici in Italia alla fine degli anni Novanta, consolidando presto il desiderio e l’ambizione di sviluppare e potenziare il ramo del lento fumo. Successivamente iniziai ad acquisire le conoscenze base del sigaro attraverso i seminari proposti dalle aziende della distribuzione tabacco, dai numerosi libri dell’archivio di famiglia e dai canali di informazione ufficiali che iniziavano a popolare il web fino a partecipare ai tour formativi come il “viaggio alle origini” in Rep. Dominicana nelle piantagioni Davidoff, le visite nelle manifatture italiane di MST e i corsi Catadores Diadema. Molto del percorso formativo è cresciuto in seguito al contatto con il fruitore di sigaro e pipa, piacevoli e interessanti considerazioni e condivisioni di esperienze arricchiscono e aiutano ad avvicinarsi al nobile fumo instaurando tra il tabaccaio e l’appassionato un rapporto di rispetto e fiducia. Riguardo ai consigli la mia è una posizione neutra, quasi un parziale diniego! Mi spiego meglio: premesso che da capitolato d’oneri il titolare della licenza dovrebbe essere neutrale e imparziale nella vendita dei prodotti da fumo, il mio metodo è di informare e guidare il cliente nella scelta e successivo acquisto dei prodotti che trova nel nostro negozio, procedo quindi ad un’analisi attenta e precisa per capire quali sono le esigenze e le caratteristiche specifiche per ognuno che effettua un acquisto. Un lavoro sartoriale e delicato che nel tempo ha consolidato piacevoli amicizie e rapporti con i nostri preziosi e storici clienti.

Ora una domanda provocatoria: qualcuno potrebbe dire “l’accendino costa uguale da te e da un altro… perché devo fidarmi da te?” Aggiungo io: che significa affidarsi ad un professionista come Stefano Marini?
Credo con ferma convinzione che l’imprenditore vede la strada sempre in salita, cerca nuovi percorsi e tenta la conquista di nuovi traguardi! Per questo decisi quasi dieci anni fa di affiancare alla tabaccheria fisica di Pordenone la MARINI ON LINE con lo scopo di raggiungere una visibilità e capacità di vendita attraverso l’e-commerce dei prodotti per fumatori, accessori da regalo pelletteria e scrittura più estesa del territorio veneto friulano; oggi siamo riusciti a fidelizzare e servire clienti nel territorio nazionale, europeo ed extra UE non solo attraverso un sito dinamico ed efficiente, ma conservando i tradizionali metodi di customer care come se il cliente fosse presente in negozio anche se attraverso un freddo monitor! In risposta alla tua domanda, confido che la differenza tra acquistare un prodotto presso un grande supermercato come Amazon e una realtà come la nostra riguarda, come citavo sopra, l’accorgimento e la preparazione nel cucire su misura un prodotto che soddisfi e gratifichi sempre le esigenze del cliente. Un esempio che menziono spesso a chi torna dopo aver acquistato 2/3 volte i sigari nel nostro walk-in guidato dal nostro staff, congratulandosi per aver centrato il bersaglio organolettico del gusto, è quello del percorso di esame scomposto: consiste nell’aver analizzato e compreso le esigenze di chi ho di fronte. Mi spiego… se ad un neofita o un fruitore alla ricerca di sigari leggeri avessi suggerito un prodotto con caratteristiche di alta intensità nicotinica o forti note piccanti solo per vendere e fare cassa avrei fatto una vendita, ma perso il cliente per sempre. Nel segmento degli accessori vantiamo un orgoglioso catalogo di circa 4.000 prodotti diversi, scelti, valutati e proposti secondo la mia personale selezione e giudizio articoli di cui conosco le funzioni specifiche, la provenienza, i componenti e i modi di produzione molte volte uniti da un ottimo e antico rapporto di lavoro con chi li distribuisce. Concedimi di affermare che se una signora che non fuma o una persona inesperta si avventura nel web per acquistare un tagliasigari, una pipa o un buon accendino dubito che riesca a ricevere velocemente le indicazioni per comprendere quale cutter sia adatto per sigari italiani piuttosto che per sigari di cepo fino o un accendino adatto per sigarette classiche piuttosto che per accendere puros di dimensioni generose, non meno per il segmento della pipa che è molto complesso evitando di conseguenza resi, restituzioni o acquisti errati, ma consolidando un valore aggiunto che esula dal costo del prodotto.

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Dal tuo sito vedo che hai una bella collaborazione con ST Dupont e hai in vendita sia accendini che prodotti di pelletteria della maison francese. Il settore del lusso com’è cresciuto dal periodo del Covid ad oggi? Anche i fumatori sono cambiati, il mercato ha avuto evoluzioni particolari in termini di consumi, spesa e numero dei fumatori?
ST Dupont è un asset importante e determinante per la nostra azienda, piace ma soprattutto mi piace! Segue la moda, il design e l’innovazione nei materiali e nei componenti, coinvolge il collezionista e il fruitore assiduo con un catalogo completo ed in continuo aggiornamento. La maison francese sprigiona classe e lezioni di storia con l’accendino gioiello che da più di un secolo viene custodito come una reliquia nei cassetti delle nobili famiglie; quanti Linea2 dei primi anni del Novecento riportiamo in funzione dopo una accurata manutenzione in analogia ad un orologio meccanico o un motore di auto d’epoca, li guardo cercando di risalire alla data di produzione e il design grafico dei quei begli anni passati che sanciscono un evento e un frammento della nostra vita. Con la fiammata inflazionistica del dopo Covid il mercato del lusso ha allargato la forbice del profilo di spesa e del consumatore modello, tuttavia non abbiamo riscontrato flessioni alle vendite o cali considerevoli. Il mercato del tabacco invece è diverso perché coinvolge una platea più vasta e popolare, comprende molteplici tipologie, marche e qualità! Ti confido che oltre ai prodotti di nicchia che seguo in prima persona le fondamenta che hanno sorretto la struttura della nostra storica azienda sono le sigarette, i giochi e l’editoria che conserviamo ancora perché è legata alla cultura e all’informazione; si pensi solo alla metamorfosi della classica bionda verso i prodotti del tabacco riscaldato e alle sigarette usa e getta che stanno spopolando nelle rivendite in questo ultimo anno. Il sigaro e il tabacco da pipa invece seguono secondo me la teoria del “fuma meno ma fuma meglio” convertendo il fumatore di età media verso una fruizione del tabacco proiettata al piacere piuttosto che al consumo nervoso e alla gestualità; da inizio anno abbiamo un sensibile aumento del costo sul sigaro e tabacco da pipa di qualità medio-alta e di brand rinomato pari al 10% escludendo la folle impennata dei due marchi Habanos Cohiba e Trinidad che hanno visto schizzare il prezzo ufficiale del 200% classificandosi come sigaro super luxury.

Una domanda personale: cosa ti piace fumare? Anzi, come dovrebbe essere organizzata la tua cena e fumata ideale?
Tendo a non coinvolgere mai i clienti con le mie personali preferenze, tuttavia sono aperto e incuriosito dalle novità del gusto, seguo e cerco l’innovazione sensoriale e mi divertono i nuovi design la mia cena preferita… Lungo e sfizioso aperitivo con short cigars con bollicine poi gloriosa fumata finale possibilmente con un tabacco finemente invecchiato.

 

https://www.tabaccheriamarini.com/it/

 

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