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La provincia di Brescia è la classica terra di nessuno e di tutti; appartiene etnicamente e culturalmente al Veneto e geograficamente alla Lombardia. Assai più giusto sarebbe dire che appartiene alla miriade di realtà produttive che la costellano e che la rendono un autentico faro. La strada che conduce dalla Lombardia a Brescia è fitta di esempi di come la mano dell’uomo abbia saputo modificare la natura (non sempre in senso positivo). I colori tipici della Bassa che contornano l’autostrada si infrangono nelle urlate colorature metallo delle realtà produttive che paiono fiorire ovunque, modificando il paesaggio. Un mondo cresciuto sulle piccole realtà contadine che, senza soluzione di continuità e senza mediazione di cultura è piombato nel mondo di internet.
Una cultura fondata sulla piccola realtà produttiva, sulla ricchezza conquistata con il sudore e con l’astuzia.
In questa realtà si colloca Luigi Viprati, artigiano della pipa.

[filefield-onlyname-original]Luigi Viprati (classe ’53) come Mastro Pipaio nasce come hobbista durante il servizio militare alla Cecchignola a Roma. La naja è lunga e noiosa e, non avendo null’altro da fare e disdegnando passatempi camerateschi un po’ ambigui quali il tombolo e il ricamo recupera – chissà come – dei ciocchi e degli strumenti rudimentali dedicandosi alla creazione delle prime pipe. In fondo, oltre a lui, padre e nonno fumano la pipa; i primi clienti sono assicurati.
Il congedo lo coglie impreparato; dovrebbe andare a lavorare in fabbrica ma l’idea non corrisponde ai suoi desideri. Per un po’ si arrangia proponendo le sue pipe a tutti i fumatori dei paesi limitrofi fino a quando i suoi modelli capitano nelle mani giuste…

Per un periodo oscuro (quasi 10 anni) alterna la sua produzione a vendita diretta a quella per conto di terzi di cui – per correttezza – non dice e chiede di non rilevare nulla, anche se, ad un occhio esperto, certi modelli di casa straniera prestigiosissima hanno un certo deja vu.
Finalmente, nel 1982, decide di regolarizzare la sua posizione professionale e fiscale e nascono “Le pipe di Luigi Viprati“.
Immediato il successo e nuova la formula. Pipe lisce, bellissima venatura, divise fra pipe dal prezzo decisamente abbordabile anche dai giovani e pipe che, nonostante la qualità della fiammata, si presentano con prezzi competitivi sul mercato. Ottima la fumata in entrambi i casi.

[filefield-onlyname-original]Il design Viprati, colpisce immediatamente il fumatore. Si pone come punto intermedio fra le evoluzioni delle forme classiche proprie della regione gaviratese e le nuove forme pesaresi. Bellissime ed evidenziate fiammate, forme che fuoriescono dall’usuale affidate all’estro, alla fantasia del suo creatore. Vincente la scelta di coniugare qualità e prezzo. Il “cavalier” Viprati dichiara più di 2.000 pipe all’anno.
Si rifiuta categoricamente di far vedere il magazzino (dove stagiona la radica quattro anni), custode geloso della tradizione contadina bresciana, fatta di segreti e diffidenze, laboriosità ed industriosità.
E’ evidente che un artigiano, per quanto talentuoso, non possa raggiungere le cifre di produzione dichiarate dal “cav.Viprati”; è altrettanto evidente che i suoi pezzi migliori hanno una cura ed un’armonia che dimostrano una dedizione totale ma per le serie minori raggiunge l’invidiabile quota, ricorrendo all’ausilio dei tre fratelli, dell’amico rusticatore e – per l’ardito foro in curva ricorre ad un ingegnere areonautico che – maledetto – si rifiuta di cedergli il prezioso brevetto.
Ovviamente queste ulteriori lavorazioni avvengono in siti la cuivisita è da ritenersi off limits. Il visitatore dovrà essere ben temprato allo stretto vernacolo ed allo schietto animo bresciano con cui il buon Viprati accoglie chiunque.
Per un bassaiolo, significherà ritrovare antichi accenti… per tutti gli altri… conoscere dal vivo bellissime pipe e l’animo antico del mondo che ha dato luogo all’albero degli zoccoli.

Marchio [filefield-onlyname-original]
Stemma sul bocchino [filefield-onlyname-original]
Finissaggi  
Rusticata Rusticata in vari colori
Sabbiata  
Liscia 1Q Liscia in varie colorazioni dal marrone scuro al naturale con numerazioni in quadrifogli (Q) da uno a cinque a seconda della bellezza della radica
Liscia 2Q
Liscia 3Q
Liscia 4Q  
Liscia 5Q  
Serie VIP Liscia naturale chiara in serie limitata con forme classiche e numerate
Serie Fiammata Liscia naturale con redica molto fiammata
Serie Collection Liscia naturale chiara
Serie Classica Nei finissaggi rusticata, semirusticata e liscia naturale e marrone
Serie Ciao Lira Nei finissaggi rusticata, semirusticata e liscia naturale e marrone
Serie Dalì Nei finissaggi rusticata, semirusticata, liscia naturale e marrone e Fiammata

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Fonte: mpcmail