“El Lector”

Fra gli uomini che hanno contributo alla grande storia del sigaro, Rivero julian, proprietario della fabbrica di sigari “El Figaro” all’ Avana, ha sicuramente contribuito con la più singolare delle invenzioni senza scopi pubblicitari ne mirati a strategie particolari per incrementare le vendite. Egli ha introdotto, nelle fabbriche, semplicemente un relatore che intrattenesse i torcedor durante le lunghe e monotone giornate lavorative.

Per molti anni gli operai delle fabbriche di sigaro cubane avevano protestato per la monotonia del lavoro e il conseguente affaticamento. Dodici ore di lavoro giornaliero ininterrotto, senza la possibilità di pause e mal retribuito, avevano alimentato un malcontento che rischiava di degenerare in boicottaggi e scioperi. L’idea del Rivero Julian fu di mettere una sedia al centro dell’enorme stanza, dove i torcedor arrotolavano i sigari, seduto sulla quale un uomo leggeva ad alta voce libri interessanti oppure le ultime notizie dei giornali ovvero raccontava qualche barzelletta, fornendo agli operai una forma di intrattenimento. Ciò rese l’ambiente di lavoro molto più piacevole, gli operai si calmarono malgrado il fatto che la loro paga non fosse aumentata di un solo centavo. Dopo poco tempo, visto il successo di tale iniziativa, anche i proprietari e i responsabili di altre fabbriche cubane adottarono lo stesso sistema. Molti attribuiscono a Jaime Partagas l’introduzione del lettore, ma in effetti egli ha incominciato solo l’anno dopo con la differenza che al posto della sedia fece posizionare un palco, in modo che il lettore fosse ben visibile a tutti.

Con l’avvento del regime comunista di Fidel Castro, la lettura pubblica nelle fabbriche subì delle drastiche modifiche: invece dei testi di letteratura gli oratori introdussero dei lunghi comizi di propaganda (la legge sull’importanza dell’istruzione ideologica delle masse nelle fabbriche di sigari fù firmata da Fidel Castro personalmente).

Fonte: Cigarclubvda