Distilleria: Balvenie
Nazione: Scozia, Speyside
Tipologia: Whisky Single Malt
Grado alcolico: 40%
Bottiglia: 70cl
Prezzo medio: 55 €
Riconoscimenti:
Medaglia d’Oro 2016 International Wine & Spirits Competition
Descrizione del distributore: Il Balvenie 12 Years Old DoubleWood guadagna il suo carattere distintivo dalla maturazione in due diversi tipi di botte. Prima viene fatto invecchiare in botti americane che in precedenza hanno contenuto bourbon, per poi essere portato a maturazione in botti first fill Europee che in precedenza hanno contenuto sherry. Ogni fase contribuisce a forgiare questo single malt: Le tradizionali botti ex-bourbon ammorbidiscono il distillato aggiungendo carattere, mentre le botti di sherry portano profondità e pienezza di sapore.
Il Balvenie 12 Y.O. Doublewood è un whisky che cercavo da tempo: mi serviva un buon distillato non torbato, dal prezzo accessibile e che ben potesse accompagnare in modo discreto ma pregnante le mie fumate. E così, una volta individuato il prodotto che faceva per me, me lo sono procurato.
Questo whisky viene venduto in una bella confezione di cartone rigido che riporta nel dettaglio tutte le caratteristiche e le informazioni riguardo alla distilleria e alle fasi di produzione. La bottiglia ha una grafica essenziale ed elegante in un classico formato da 70 cl.
Versato il whisky nel bicchiere, ha un colore ambrato, intenso e con riflessi arancio. Al naso ha intensi profumi di caramello, miele, vaniglia e si avvertono anche generici sentori vinosi.
All’assaggio ha un ingresso morbido, al palato è caldo, di una dolcezza avvolgente ma non stucchevole. L’impatto alcolico è molto equilibrato, mentre si liberano aromi di caramello, caffè, legno stagionato e nocciola, seguiti, da una leggera piccantezza e da una nota di cannella. Ha un finale lungo con un’ottima persistenza, il che lo rende un ottimo distillato per degustazioni attente ma anche perfetto per accompagnare con eleganza i nostri migliori sigari.
Ho abbinato il Balvenie 12 Y.O. Doublewood al New World Dorado Robustos, a un Oliva Serie V Melanio e all’Hoyo De Monterrey Epicure n. 2, ma mi son trovato bene anche affiancandolo ai toscani, al Tornabuoni Arcano in particolare.