glossario tabacco

I termini di valutazione del Tabacco nella degustazione sono il gusto e l’aroma,in particolare l’aroma è percepito soprattutto attraverso l’olfatto e perciò viene avvertito più dagli altri che dal fumatore di pipa, per il quale la saturazione del senso è molto veloce. Mentre il gusto è l’origine principale del giudizio, l’aroma vi contribuisce solo in parte.

Il Gusto può essere:

pieno: quando un intervallo di gusto è assalito in maniera decisa;

ampio: quando l’intervallo investito è largo;

leggero: quando è scarso ma non per questo indeciso;

aggressivo: quando aggredisce i sensi;

fresco: ne è il contrario, mite al palato

pregnante: quando tende a saturare i sensi;

pulito: quando ha caratteristiche decise e ben definite;

fragrante: quando stuzzica i sensi senza soffocare.

rotondo (o armonico): quando i componenti del tabacco si fondono gradevolmente e non si avverte separazione fra gusto e corpo;

ruvido (o spigoloso): ne è il contrario;

liquoroso: quando richiama quella scorrevolezza tipica dei vini o dei liquori a bassa gradazione;

robusto: quando alla caratteristica “pieno” si accompagni una forza “full”.

Inoltre, con ovvio significato, il gusto può rivelarsi: dolce, piccante, speziato, pepato, asprigno, amarognolo, acidulo, fruttato, salino, ed altro.
La Forza discrimina i momenti della giornata adatti ad un particolare tabacco è riconducibile agli effetti del fumo sullo stomaco e sul cervello; si divide in mild, medium e full, con tutte le possibilità comprese. Per esempio, intenderemo con mild-mediurn una forza che è più mild che medium, oppure con full-medium una forza che tende più al full che al medium, e così via. Le possibili gradazioni sono perciò sette.
Abbiamo preferito dare questa definizione di forza benché contrasti molto spesso con quella data dai produttori ai propri tabacchi per eliminare gli interrogativi e le contraddizioni che nascono dagli aggettivi che si trovano impressi sulle scatole. Si sa che spesso “mild” indica dolce o che “full” indica ricco di gusto oppure che “medium” vuol dire regolare, con caratteristiche medie.

Il corpo indica il carattere del tabacco: è quel componente del fumo che “sostiene” il gusto e di solito tanto più appagante risulta essere la fumata quanto più è elevato

Il tabacco può essere:

unto: quando è visibile o rilevabile la presenza di sostanze oleose;

grasso: quando permette una veloce incrostazione della pipa;

sporco: quando lascia depositi catramosi in rilevanza.

Il Retrogusto è il gusto che si avverte a volte alla fine di una boccata espirata e molto spesso alla fine della pipata; è descritto dagli stessi aggettivi che caratterizzano il gusto.

Il grado di umidità è un parametro che ha carattere soggettivo. Ha importanza la sua variazione nel tempo, dipendente anche dal metodo di conservazione. Daremo perciò un nostro giudizio sull’umidità del tabacco appena aperta la scatola.

Infine il Profumo è l’odore che il tabacco sprigiona quando si apre la confezione.