vaping taste

Gli aromi nello svapo e gli estratti di tabacco

Parte I

Il mondo del tabacco è incredibilmente vasto e complesso. Nel corso della storia decine di varietà diverse sono state selezionate e coltivate, e con esse si sono evoluti anche i metodi di concia delle foglie. Tutto questo ha portato ad avere una grandissima varietà di tabacchi e miscele diverse a disposizione dei fumatori più appassionati.

Ma cosa ci riserva il mondo del fumo elettronico?

È possibile ritrovare nello svapo gli stessi sapori tanto amati dai fumatori di pipa o di sigaro?
Oggi andremo proprio ad esplorare il vasto mondo dei liquidi per vaporizzatori personali e a rispondere a queste domande.

Partiamo quindi dalle basi. Come abbiamo visto nell’introduzione generale allo svapo, i liquidi per PV sono composti essenzialmente da quattro ingredienti: glicole propilenico, glicerolo, aromi e, facoltativamente, nicotina.
Quello che davvero ci interessa andare ad analizzare oggi è proprio il discorso degli aromi. Un aroma, infatti, non è altro che una complessa miscela di molecole aromatiche disciolte in una piccola quantità di glicole. Queste molecole aromatiche possono avere diverse origini, possono essere molecole di sintesi oppure derivare direttamente da un’estrazione organica.
Distinguiamo quindi subito due grandi famiglie di aromi: quelli sintetici, tipicamente più gentili sulle resistenze, ma dal sapore meno “pieno”, e quelli organici, più complessi aromaticamente ma, ad eccezione di trattamenti particolari, più aggressivi sulle coil.

Le grandi categorie di aromi che si possono trovare in commercio sono:

  • Cremosi: Aromi che richiamano sapori dolci e cremosi, tipici della pasticceria o dei prodotti da forno. Classiche le note vanigliate, burrose e biscottose. Molto spesso questi aromi sono di sintesi, essendo estremamente complicato estrarre queste molecole dai prodotti sopracitati.
  • Fruttati: Aromi con note tipicamente fruttate, freschi e spesso adatti a stagioni estive. I fruttati possono avere al loro interno piccole quantità di “ice” una combinazione di molecole che danno il tipico effetto fresco e mentolato. Classiche note riscontrabili sono gli agrumi, le fragole, i frutti rossi o la frutta esotica.
  • Tabaccosi: Qui le cose si fanno per noi interessanti, perché il mondo degli aromi tabaccosi è immenso. Al suo interno troviamo sia aromi sintetici che organici. Gli aromi tabaccosi sintetici ripropongono in maniera più o meno fedele i sapori delle classiche sigarette o creano interessanti ricette come la classica VCT “Vanilla Custard Tobacco” ovvero un leggero tabacco generico (assimilabile ad un Burley) unito ad una parte vanigliata che addolcisce il tutto. Gli aromi organici invece smettono di essere “tabaccosi” ma diventano veri e propri estratti di tabacco, dove le foglie migliori, dopo la concia, vengono sottoposte a vari processi di estrazione organica per conservare tutta la complessità aromatica della foglia.

Accantoniamo per ora gli aromi cremosi e fruttati e anche i tabaccosi sintetici, ma tuffiamoci piuttosto nel mondo degli estratti organici di tabacco analizzandone le grandi famiglie aromatiche.

  • Aromi da tabacchi chiari: A questa categoria appartengono quelli ricavati da tabacchi curati con modalità flue, air o sun curing. Tipicamente erbacei e speziati, ci riferiamo a Virginia, certi Burley e alla grande famiglia dei tabacchi orientali, tra cui Izmir, Basma, Samsun e altri. Sono tabacchi che prediligono camere di vaporizzazione medio ampie e temperature medie in modo da poter apprezzare a pieno le note delicate che regalano.
  • Aromi da tabacchi scuri: Categoria nella quale troviamo aromi provenienti da tabacchi di grande spessore e intensità, tipicamente fire cured. Latakia e Kentucky qui la fanno da padroni ed insieme a loro troviamo molte miscele storiche del mondo della pipa, dalle English alle Balkan, dove questi tabacchi dal sapore torbato e fumoso si sposano con speziature più o meno accentuate di altri tabacchi.
  • Aromi da tabacchi aromatizzati: Categoria estremamente ampia in cui ricadono tutti quei liquidi che, ad un estratto di tabacco, accompagnano un’aromatizzazione di altro genere, cremosa o fruttata. Ecco quindi nascere ricette sorprendentemente buone accostando frutti come albicocche e pesche a tabacchi chiari o sapori più decisi come malto e castagne a tabacchi più robusti.

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