liquidi svapo

Il lento svapo e la cultura del tabacco liquido

Parte III

Articolo precedente: Parte II

Come abbiamo visto esistono molti tipi diversi di PV e atomizzatori, ciascuno con i suoi pregi e difetti e ciascuno adatto ad una tipologia di utilizzo diversa. Se una pod mod può facilmente essere accostata alla sigaretta allora potremmo azzardare a dire che un buon atomizzatore rigenerabile, montato su un tubo meccanico o una box in legno pregiato, diventa la nostra “pipa” elettronica, che richiede pazienza, manutenzione e affetto per funzionare al meglio, ma che potrà darci enormi soddisfazioni.

Oltre al PV composto da batteria e atomizzatore bisogna poi parlare dei liquidi, il vero e proprio succo della questione. I liquidi per sigaretta elettronica sono composti da una base di Glicole Propilenico (PG) e Glicerolo di origine vegetale (VG), presenti in percentuali variabili a seconda della viscosità e della resa alla svapata desiderata. A questa base vengono poi aggiunti gli aromi, che possono essere di sintesi oppure estratti naturali (in particolare estratti di foglie di tabacco opportunamente conciate), ed infine, facoltativamente, la nicotina in quantità variabile in base alle necessità dell’utilizzatore. I liquidi possono essere acquistati già pronti, oppure essere miscelati in casa, partendo da aromi concentrati forniti dagli aromatieri a cui andranno aggiunti gli altri componenti sopracitati. Anche i liquidi variano grandemente di qualità e si adattano ad utilizzi differenti. Vi sono infatti molti liquidi pronti, di origine sintetica, con sapori senza dubbio gradevoli ma “poveri” d’anima, e che possono essere svapati appena comprati. Al contrario gli aromi più pregiati, ottenuti dall’estrazione organica delle migliori foglie di tabacco (St James Perique, Red Virginia, Izmir, Basma, Latakia, Kentucky di varie origini, Burley…) richiedono una miscelazione casalinga e spesso lunghi periodi di maturazione, che possono durare anche un anno, durante i quali le molecole di aroma si solvatano completamente con la base e le reazioni di Maillard procedono lentamente per darci il massimo dell’aromaticità in svapata. Concludiamo quindi questa guida introduttiva vedendo le diverse tipologie di liquidi:

  • Liquidi pronti: Obbligatoriamente in formato da 10 ml, questi liquidi sono pronti all’uso e contengono già la concentrazione di nicotina riportata sulla confezione. Sono la via più rapida e spesso più utilizzata dai neo svapatori, ma peccano in qualità e sono più onerosi economicamente rispetto alle altre tipologie
  • Scomposti o Shot: Venduti solitamente in boccette da 60 ml questi liquidi contengono 20 o 50 ml di aroma concentrato a cui vanno aggiunte la base e la nicotina necessarie per portare a volume il liquido. Sicuramente pratici e con una vasta gamma tra cui scegliere sono forse la soluzione più diffusa. Richiedono normalmente 24/48h di riposo per ottenere la giusta solvatazione tra i componenti prima di poter essere svapati.
  • Aromi concentrati: La scelta più laboriosa, ma anche quella di maggior pregio, sono sicuramente gli aromi concentrati. Venduti in boccette, solitamente da 10ml, questi aromi, disciolti in Glicole propilenico, vanno diluiti secondo una percentuale indicata dal produttore (ma liberamente adattabile ai propri gusti). Solitamente la diluizione è del 10% e quindi una boccetta di aroma ci permetterà di preparare 100 ml di liquido finito, compresa l’eventuale nicotina. Questi liquidi come detto in precedenza richiedono un periodo di maturazione che può andare da qualche giorno, nel caso in cui fosse necessario ottenere solo una buona solvatazione, a diversi mesi nel caso di aromi più complessi che si trasformano nel tempo (solitamente quelli di origine organica).

Questo ci porta a poter stilare una breve lista di tutto quello che serve per iniziare ad utilizzare un PV:

  1. Un big battery
  2. Un atomizzatore
  3. Una o più batterie agli ioni di litio (del formato appropriato per il nostro big battery)
  4. Uno o più liquidi pronti, o il necessario per miscelarli in casa

Chiudo, infine, dicendo che lo svapo è tanto vario quanto lo è il fumo e, come quest’ultimo, può essere un mero vizio per soddisfare il bisogno di nicotina, o può regalare infinite soddisfazioni esplorando il vasto mondo degli estratti di tabacchi di pregio e sperimentando con atomizzatori che riescono ad esaltare i ventagli aromatici di questi liquidi. Il lento svapo esiste e si evolve sempre di più ed io spero che mi farete compagnia nel viaggio attraverso i profumi, i sapori, le emozioni e l’artigianato che caratterizzano questo fantastico mondo.

 

photo credit: Vher Samuel M. Aggabao 2 Down, Few More To Go via photopin (license)